Teatro Golden – “Si fa presto a dire… Amore”
Ancora una volta gli amici di Titto hanno potuto godere dello spettacolo dei Maglione (pochi euro per tre Maglioni, come ha detto Max!). Di nuovo, dopo un anno, sempre al teatro Golden. Il solito tuffo nel passato, con nuovi argomenti e nuove battute, sempre molto divertenti e sempre stimolanti per riflettere su come sono cambiati i tempi. Questa volta il tema è l’amore. E Max parte dal suo amore per l’Italia, e ripercorre le varie tappe: dalla crisi del 1968, ai capelli cotonati degli anni ’70, alla legge sul divorzio (con la quale la moglie può dire: “Io me le vado e tu paghi!”), agli anni ’80 durante i quali “non ci mancava niente”. Ora invece “l’Italia è sposata con Equitalia”… e Max canta: “Paese mio, ti lascio e vado via… Che sarà, che sarà, che sarà…” (dei Ricchi e Poveri). E il viaggio nel passato con i Maglione è continuato attraverso canzoni splendidamente interpretate da Max e Giulia, che anche nell’armonia delle loro voci, mostrano la sintonia che c’è fra loro: da Battisti a Baglioni, da Tozzi ai Pooh, da Mina a Modugno, e tanti altri. Anche questa volta, accanto a Max e Giulia c’era Mattia, figlio di Max, che ha arricchito lo spettacolo con un’altra bellissima voce. E, con il giovane Mattia, Max ha scherzato ancora sulla contrapposizione fra un passato, ormai preistoria, in cui ci si innamorava in modo diverso, e un presente in cui si va di fretta e si scrivono messaggini veloci, come T.V.B. Verso la fine dello spettacolo, dopo una poesia sull’amore scritta e recitata da Max, Mattia ha cantato una bella canzone natalizia per farci gli auguri e per lasciare spazio a Giovanni Maggi, papà di Luca e presidente dell’Associazione che, dopo aver ringraziato Max, Giulia e Mattia per il regalo che ormai da tre anni fanno all’Associazione con la loro professionalità, ha salutato tutti i presenti e ha comunicato il raggiungimento di un altro traguardo: l’acquisto delle nuove attrezzature necessarie alla riabilitazione muscolare dei piccoli amici del reparto Neuropsichiatria Infantile Umberto I in Via dei Sabelli.Inoltre successivamente è stato presentato al pubblico presente, il prossimo obbiettivo che l’Associazione si è prefissa: ridare uno “SGUARDO DI SPERANZA”. Attrezzare una stanza con apparecchiature tecnologiche per lo studio e la riabilitazione visiva dei piccoli ospiti del reparto di N.P.I.